I giardini del grattacielo sono situati nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria e accanto ad una fermata nodale per molte delle corriere utilizzate dagli studenti della provincia che frequentano gli istituti superiori della città, e non solo. Sono quindi un luogo naturale di ingresso in città e di passaggio costante ma sbrigativo di ondate di utenti (tipicamente all’arrivo/partenza di treni e corriere), ma solo nelle ore diurne.
La prossimità alla stazione e la non frequentazione del luogo li hanno resi, negli anni, contesto privilegiato per fenomeni di degrado e microcriminalità diffusa.
Il presidio del territorio da parte di Forze di Polizia (e dell’Esercito), la sanzione dei comportamenti illegali, e il costante controllo e allontanamento delle presenze irregolari, se sono stati e continuano ad essere gli interventi principali di contrasto e all’illegalità e al degrado, non sono però in grado da soli di promuovere e sostenere una riappropriazione ed utilizzo positivo degli spazi da parte della cittadinanza.
E’ proprio a questo fine che le azioni dell' Accordo di Programma con la Regione Emilia-Romagna nell'ambito della Sicurezza Urbana Integrata, per l'anno 2020, intendono concentrarsi sulla riqualificazione dei giardini, con opere ed interventi in grado di creare zone differenziate e adatte a rispondere ai bisogni di diverse tipologie di utenze.
Il percorso “Il Parco più bello di Ferrara” è un laboratorio di progettazione sociale partecipata, avente come oggetto i giardini del grattacielo e che ha l’obiettivo di favorire la partecipazione dei cittadini nella definizione dell’intervento di riqualificazione dello stesso, finalizzata a trasformarlo in un parco con aree dedicate a target molteplici: bambini, anziani, giovani. Il percorso vuole includere e far dialogare le diverse voci, istituzionali, comunitarie ed individuali, e si svolgerà attraverso incontri e laboratori.Si utilizzeranno anche altre forme partecipative (interviste, colloqui, giornate di informazione con sopralluogo guidato sull’area, incontri pubblici di ascolto) per sensibilizzare la cittadinanza e raccogliere le opinioni e le osservazioni di tutte le parti sociali.