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Fattori Inquinanti
In questa pagina sono riportati i dati relativi ai fattori quali le sostanze, l'energia, il rumore, le radiazioni od i rifiuti, anche quelli radioattivi, le emissioni, gli scarichi ed altri rilasci nell'ambiente, che incidono o possono incidere sugli elementi dell'ambiente.
Riferimento normativo: art.40 D.Lgs. n. 33/2013
Rifiuti

Si definisce rifiuto qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o l’obbligo di disfarsi.
Dall’anno 2012 l’attività di regolazione dei servizi pubblici locali ambientali in Emilia-Romagna è affidata ad Atersir (Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti), istituita dalla Regione come forma cooperativa obbligatoria dei Comuni per l’esercizio delle funzioni proprie della regolazione dei servizi pubblici locali ambientali (servizio idrico integrato e gestione dei rifiuti urbani).
Il Servizio di Gestione dei Rifiuti Urbani e Assimilati comprende lo spazzamento delle strade e delle piazze pubbliche, la raccolta ed il trasporto dei rifiuti ed il trattamento preliminare per il recupero e lo smaltimento ed è affidato ad Hera spa (Gestore).
Dall'1 gennaio 2018 è in vigore la
Tariffa a Corrispettivo Puntuale.
Clima e energia

La politica ambientale del Comune di Ferrara individua tra gli impegni prioritari quello di ottimizzare e contenere i propri consumi idrici ed energetici e, parallelamente, promuovere il ricorso alla bioedilizia e all’utilizzo delle energie rinnovabili come il fotovoltaico, il solare termico ed altre tecnologie verdi. In linea con gli obiettivi della politica ambientale, il Comune di Ferrara ha approvato l'adesione al "Patto dei Sindaci", che impegna l'Amministrazione a ridurre le emissioni di CO2 entro il 2020 almeno del 20% ed entro il 2030 del 40%.
Attraverso il Piano di Azione per l'Energia Sostenibile approvato nel 2013 (
PAES Terre Estensi), l'Associazione Intercomunale Terre Estensi si è impegnata a ridurre le emissioni del 24,7%; successivamente, con l'approvazione del
PAESC nel marzo 2019, il target di riduzione è passato al 41,8% entro il 2030.
Campi elettromagnetici

Le principali sorgenti artificiali di campi elettromagnetici sono gli elettrodotti, gli impianti per radiotelecomunicazione, gli impianti per la telefonia (stazioni radio-base SRB) e gli impianti radiotelevisivi. Le SRB sono distribuite sul territorio in maniera capillare in funzione della densità di popolazione. Il 3 marzo 2014, il Consiglio Comunale di Ferrara ha approvato l’aggiornamento del Regolamento comunale per l’installazione e l’esercizio degli impianti di telecomunicazione per telefonia mobile.
ARPA effettua la verifica strumentale dei valori di campo elettrico emesso da impianti radio TV o SRB. Effettua inoltre la verifica strumentale dei valori di campo magnetico emesso da una linea elettrica o cabina di trasformazione. La verifica strumentale viene eseguita presso abitazioni private e siti sensibili collocati in aree circostanti l'impianto (impianti SRB o RTV), adiacenti a linee elettriche o cabine di trasformazione. L'attività viene eseguita a seguito di richiesta (esposto cittadini) da parte delle pubbliche amministrazioni o forze dell'ordine, o su programmazione comunale.
Diverse sono le condizioni di controllo dell’inquinamento elettromagnetico, sulle cui sorgenti ARPA mantiene un costante controllo mentre l’amministrazione procede selezionando, in accordo con gli attori del settore, le localizzazioni sicure dei nuovi impianti così come i siti dove delocalizzare le sorgenti preesistenti.
Rumore

Il progresso tecnologico, l’aumentato benessere e lo sviluppo del divertimento notturno hanno prodotto un costante incremento della rumorosità negli ambienti di vita.
Il
rumore ambientale è associato a numerose attività umane, ma sono le
infrastrutture (traffico stradale, ferroviario e aereo) a costituire la principale fonte di esposizione per la popolazione, ed insieme contribuiscono a determinare il
“clima acustico”, in particolare in ambito urbano dove vive circa il 75% della popolazione europea. Il rumore interferisce con attività basilari come il sonno, il riposo, lo studio e la comunicazione e può produrre effetti nocivi sulla salute umana, con costi sociali rilevanti.